Ricerca ANTIVARROA con prodotto
vegetale (Biologico 100%)

Un estratto vegetale, fornisce una sostanza che risulta efficacissima per combattere la Varroa, parassita ben conosciuto in tutto il pianeta Terra. Il flagello mondiale dell'apicoltura, per ora contrastato con prodotti chimici che inquinano i prodotti dell'alveare e in certi casi uccidono le api, o avvelenano le celle della covata impedendo la nascita delle giovani api che a primavera dovrebbero nascere ma trovando le cellette avvelenate per almeno due cicli di deposizione delle uova non possono nascere; in quanto i residui tossici dei vari acidi impiegati come vorroicidi asfissiano le piccole larve che non sopportano come le api adulte il "medicamento".

Visto ciò perché non provare questo estratto vegetale che non è assolutamente tossico ne per l'uomo ne per le api? Nemmeno le formiche che si alimentano con le particelle di polline e altre scorie che cadono attraverso la rete dei fondi, non muoiono e così pure per la Braula Ceca altro parassita dell'alveare, cade sul fondo ma non muore, mentre per la Varroa Jacobsoni è fulminante.
Questo prodotto testato da 6 anni da me nel mio apiario ha una azione di caduta varroa del 95%, quando la famiglia di api è infestata fortemente, ma questo prodotto ha la facoltà di potere essere impiegato per tutto l'arco dell'anno, anche in presenza del melario, inquanto non ha nessun effetto di tossicità nel miele. Così facendo la varroa viene controllata e non ha adito all'infestazione, che invece si verifica con gli altri prodotti sinora impiegati su larga scala e che comportano un lavoro non indifferente.

Le famiglie trattate con questo prodotto che ho chiamato: ALTALIN, producono più miele delle altre, perché ?

• 1° alla primavera non avendo le cellette della covata avvelenate hanno la possibilità di svilupparsi fortemente, senza perdere una sola ape, ed essere pronte al primo raccolto mentre si riscontrano casi in cui ci sono i fiori ma mancano le api.
  

  
  

• 2° una produzione con una media di 45-50 Kg. di miele per famiglia in località ove la media è al massimo di 20 Kg. (con annata favorevole).
  

  
  

• 3° facilità di applicazione del prodotto. Basta sfilare il cassettino antivarroa, stendere un foglio di carta (io adopero un foglio di giornale) poi con una siringa aspirare 20-30 cc. di prodotto a secondo la popolazione che si trova nell'alveare e quanti melari sono presenti durante il raccolto, se vi sono tre melari è consigliabile 30 cc. poi con un movimento rotatorio come per disegnare un cerchio, si cosparge il fondo con il prodotto e si richiude il cassetto. Dopo qualche ora incomincia la caduta delle Varroe, l'azione varroicida ha anche l'effetto sotto opercolo, cadono le ninfe della Varroa assieme alle varroe adulte, la durata dell'effetto è di due o tre giorni, alla seconda applicazione dopo tre giorni o anche 4-5 l'apicoltore valuterà la caduta degli acari e valuterà se fare la terza applicazione. Così facendo si potrà controllare l'importazione delle varroe perché pur avendo l'alveare sotto controllo il pericolo di infestazione per importazione è sempre in atto. Una applicazione al mese dopo che la caduta è arrivata a zero varroe al giorno, sarà sufficiente per avere le famiglie in piena salute.
  Se durante l'applicazione si vedono i fuchi uscire e ronzare in modo vivace non allarmatevi, dopo 3 minuti si saranno calmati, invece se escono le api è segno che la famiglia è affetta da malattia, che può essere di qualsiasi tipo, perciò dà l'avviso all'apicoltore di una anomalia consentendone l'individuazione e l'adozione della debita cura.
  

PERO' ecco l'ostacolo: il prodotto non è approvato dal Ministero della Sanità perciò non posso darlo a nessuno, cerco la Vostra collaborazione per farlo approvare; poi darò a tutti gli apicoltori che vorranno sperimentare il prodotto sia il prodotto stesso che la formula per estrarlo dalle erbe mediante l'infusione in alcol a 90-95 °.

Scrivetemi se volete saperne di più, e se conoscete la via per l'approvazione sanitaria indirizzatemi. Tanti saluti.	Umberto Altana.

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